- 22 Maggio 2018
- Postato da: Web
- Categoria: Casi aziendali

Come fare un’acquisizione, evitando un fallimento (quasi) certo.
Settore e azienda: tessile
Gli interventi di ristrutturazione aziendale (Turnaround) hanno molte facce. Quella di cui parliamo oggi appartiene a un’impresa del comparto tessile, la “Filatiprimi” (nome di fantasia). L’azienda gode di ottima salute, fattura 42 milioni di euro, e il suo titolare è interessato all’acquisizione di una società del suo stesso settore, che versa invece in situazioni critiche ed è coinvolta in una procedura di concordato.
L’imprenditore chiede aiuto agli esperti di crisi d’impresa di Entriage per capire se e quanto sia per lui opportuno acquisire la società concorrente. E se sì, quali rami d’azienda sia preferibile integrare.
Per rispondere alla domanda, i nostri specialisti in gestione di crisi aziendale ed esperti di risanamento d’impresa analizzano per prima cosa la reale situazione dell’azienda in crisi (“Filatisecondi”). Si scopre rapidamente che il concordato di questa società è stato aperto – molto in fretta e molto in ritardo – senza prima formulare un vero piano strategico di rilancio industriale, ma come ultima spiaggia per evitare il fallimento.
La nostra esperienza in crisi aziendali ci dice che non è mai troppo presto per intervenire in situazioni di criticità annunciate, e che nulla è peggio che rimandare e ritardare interventi decisi e oculati, preceduti da un’attenta analisi delle reali cause che portano, o porteranno, a una crisi d’impresa.
Nel caso in esame, i nostri professionisti di Turnaround colgono subito la gravità in cui versa l’azienda concorrente, possibile acquisizione da parte del nostro committente, e d’intesa con la sua proprietà si decide di compiere una valutazione dei suoi singoli rami d’attività. Si analizzano quindi numeri e stato di salute di impianti, personale, magazzino, brevetti e portafoglio clienti.
Terminata questa fase di analisi, i professionisti di ristrutturazione aziendale di Entriage promuovono un tavolo congiunto con i due imprenditori, e insieme a loro si apre un percorso di lavoro finalizzato all’integrazione tra le due aziende, valutando quanto della Filatisecondi possa venire integrato nella Filatiprimi.
Un percorso di accompagnamento congiunto, durato tre mesi, durante il quale i diversi consulenti di ristrutturazione d’impresa coinvolti nel progetto (esperti manager d’azienda, avvocati, fiscalisti…) hanno potuto formulare un piano di ristrutturazione complessivo e integrato, che ha condotto all’effettiva acquisizione, e ha portato anche a suggerire alcuni aggiustamenti organizzativi all’azienda acquisitrice.
In ragione dell’aumentato volume d’affari e della maggiore complessità gestionale dovuta alla fusione, la Filatiprimi si è infatti trovata a definire un modello interno più sofisticato, che si è dimostrato capace di garantire più proficui risultati.
Inoltre, e in conseguenza del lavoro di Entriage, la Filatisecondi ha potuto presentare un concordato che ha ricevuto l’approvazione dei creditori e ha quindi ottenuto l’omologa, evitando così il fallimento.
Jimmy Clarini – Fondatore di Entriage